Rivanazzano Terme ha celebrato la ventesima edizione della “Fiesta Andalusa” venerdì 25 e sabato 26 luglio al Parco Brugnatelli.
L’evento, frutto dell’impegno congiunto dell’Amministrazione Comunale, con il Sindaco Alice Zelaschi e il Vicesindaco Betty Bevilacqua, e della Pro Riva, presieduta da Federico Raffinetti, ha segnato due decenni di scambi culturali e devozione alle tradizioni spagnole, offrendo spettacoli equestri, danze flamenco, musica e specialità culinarie andaluse.
Questo traguardo ha consolidato la reputazione della manifestazione come appuntamento culturale di spicco.
La Fiesta Andalusa è espressione del profondo gemellaggio tra Rivanazzano Terme e Los Palacios y Villafranca (Siviglia, Spagna), formalizzato il 14 marzo 2002 e celebrato a Rivanazzano il 4 aprile 2004.
Un’affinità chiave è la condivisa venerazione della Madonna della Neve come santa protettrice.
Questa devozione deriva da una nevicata miracolosa dell’agosto 1501, che si crede abbia debellato una pestilenza.
Entrambe le comunità commemorano questo evento, Rivanazzano con un affresco attribuito alla bottega di Leonardo da Vinci, e Los Palacios con un quadro in formelle smaltate, conferendo al gemellaggio una profonda base storica e spirituale.

La Fiesta Andalusa deve il suo successo alla visione artistica del Maestro Roberto Bruno, originario di Rivanazzano Terme e autentica “anima” dell’evento.
Nel 1987, con il Conte Guido Guidi, Bruno ha introdotto i primi cavalli Andalusi in Italia, fondando l’Accademia Equestre Ca’ del Conte, che ha dato vita agli spettacolari show equestri, fulcro della festa.
Come coordinatore, il Maestro Bruno ha curato esibizioni mozzafiato di volteggio acrobatico, arie di alta scuola, pas de deux e doma classica, mettendo in risalto l’eleganza dei cavalli andalusi e l’abilità dei cavalieri.
Questa ventesima edizione ha visto la partecipazione di Rodolfo Lorenzini, patrono del “Premio Senofonte”, un riconoscimento internazionale per l’arte equestre etica e popolare.
La sua presenza è stata significativa, avendo egli conferito al Maestro Roberto Bruno il prestigioso titolo di “Ambasciatore dell’Arte Equestre Italiana nel Mondo” il 28 giugno 2025 a Cascais, in Portogallo, durante il Festival Internazionale del Cavallo Lusitano.
Lorenzini ha sottolineato come questo riconoscimento sia stato un atto strategico per il futuro dell’arte equestre italiana, le cui origini moderne risalgono al Rinascimento.
Oltre al Maestro Roberto Bruno, la Fiesta Andalusa ha presentato un ricco ventaglio di artisti.
Lo spettacolo equestre ha visto la collaborazione con l’ASD l’Equinozio.
Hanno partecipato: Mircea Salajah, Nicolas Bazzini, Paula Marciano, Miguel Angel Diaz, Gioacchino Giovinco, Paolo Vicario, Carlo Pizzolato, Roberto Bruno, Gabriele Norbiato, Ventura Suarez Fernandez.
La regia è stata curata per Equinozio da Paolo De Stefanis, le musiche da Lorenzo Scanarotti.
Le tradizioni spagnole hanno preso vita con performance di diverse scuole di danza, con autentici flamenco e altre danze.
I partecipanti hanno goduto di un autentico viaggio culinario con specialità come paella e sangria.
Un’altra curiosità che ha segnato questa edizione è stato il record assoluto di presenze di pubblico, testimoniato anche dal numero eccezionale di paelleras (le tradizionali padelle spagnole per la paella ) cucinate: ben 21, superando il precedente record di 16 per un totale di oltre 1200 porzioni.
La ventesima edizione della Fiesta Andalusa a Rivanazzano Terme è stata un successo, testimoniando il duraturo legame culturale tra Rivanazzano e Los Palacios y Villafranca.
L’evento ha celebrato una storia condivisa, l’eccellenza artistica e lo spirito comunitario, confermandosi un simbolo vivente di connessione culturale e resilienza storica.
Comunicato stampa
